La nostra prima PhotoSphere

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Dopo aver esplorato ripetutamente i dintorni di Imperia mi sono aggiudicato la cintura nera in "ENTROTERRY" eheheh..

Analizzo i vari percorsi e cerco di collegare i tratti al fine di ottenere il giro "perfetto".. in altre parole.. scateno sinapsi celebrali per generare sinapsi terrestri.. eheheh

In realtà esiste un luogo qui "vicino" che non ho ancora esplorato.. si trova alle spalle di Dolcedo.. ne ho sentito parlare molto e sembra fikissimo.. è la mitica Pistuna.. questa sarà la nostra meta oggi [26 Aprile 2014]

Armati di un nuovo zaino con serbatoio dell'acqua pieno fino all'orlo, borracce, un sacchetto di noci e delle focaccine che Chiara ha preparato il giorno prima, sgambettiamo in direzione di Tavole, piccolo agglomerato di case sopra a Molini di Prelà.

Poco dopo Tavole procedendo in direzione di Villatalla, all'altezza di una grossa fontana, svoltiamo a sinistra lungo una strada.

Al primo bivio svoltiamo a destra, da questo punto inizia l'arrampicata vera e propria.. 

E' necessario superare un cancello che probabilmente è stato posizionato per bloccare l'accesso alle auto considerato che, a causa delle frane, la strada è compromessa in diversi punti.. per le bici nessun problema..

Dopo una parte in ombra e un bellissimo laghetto di acqua cristallina, si esce dal bosco e si percorrono alcuni tornanti in piena luce ammirando in lontananza il mare e Porto Maurizio che da qui sembra visto da Google Earth..

L'ultimo tratto è a strappi, fortunatamente le pendenze sono alternate a qualche metro quasi pianeggiante che aiuta a riprendere fiato..

La chiesetta dalle porticine blu elettrico sembra forata, il cielo è dello stesso colore.. la giornata è stupenda e, una volta raggiunta la cima, ci godiamo il panorama mozzafiato sgranocchiando quello che rimane delle nostre provviste..

Decidiamo di scendere dalla parte opposta, nella vallata di Taggia, la stradina è molto più sconnessa e cadere qui non è "consigliabile".. ci armiamo di ginocchiere e cautamente..  pronti, via...

ATTENZIONE - poco prima di arrivare all'asfalto è stata posizionata una catena poco visibile che sbarra il percorso, si può aggirare facilmente..

Siamo così carichi che,  una volta giunti al bivio con la provinciale per Taggia, invece di scendere verso il mare, torniamo in quota in direzione Carpasio.

Breve sosta al bar del paese.. un gelato e il pieno alle borracce e si riparte.. la nostra nuova meta è Colle d'Oggia..

Tutto asfalto.. un gioco da ragazzi.. siamo talmente in bambola che le nostre gambe pedalano da sole.. noi siamo seduti sulle selle.. in pratica dobbiamo solo aspettare di giungere a destinazione.. eheheh

Il verde brillante incornicia la strada, una vista stupenda.. un click a Chiara per celebrare anche la secondo tappa!!!

Meglio indossare una maglia a maniche lunghe.. da questo punto in poi è tutta discesa fino a Dolcedo.. e l'aria fresca inizia a sentirsi..

In direzione Pantasina, ci sorridono i monti e [ehm] le mucche ci fanno CIAO! ^_^

Una volta giunti a Dolcedo, ciondolando, torniamo entusiasti a casa.

Strepitoso.. un giro fantastico.. una doppia soddisfazione come una doppia Chiara potrete "ammirare" nella nostra prima PHOTO SPHERE [foto sferica] eheheh..

La Pistuna + Colle d'Oggia

Molti ci chiedono il perchè di tanta fatica... la risposta è semplice, per tenerci in forma senza troppi compromessi con il cibo.. ovvero per giustificare qualche strappo alle regole della dieta quotidiana..

Il giorno dopo, fieri della nostra impresa, ci deliziamo con un Messicano e una squisita torta di mele, datteri e pistacchi.. che divoriamo senza sentirci in colpa!!! 

.. eh già! questa, però, è un'altra storia > ChiarinaInCucina

Baciu baciu e buon appetitoooo!!!

Chiara e Andrea